lunedì 2 aprile 2012

venerdì, 20 marzo 2009 - Due giorni di trasloco

POST RECUPERATO DAL BLOG DI SPLINDER CHIUSO


venerdì, 20 marzo 2009

Due giorni di trasloco


Due giorni di trasloco
ParolaDiMamma

PAROLA DI MAMMA
 
Ciao, carissimi.
.
Ieri sera il Gigetto stava seduto nella tanina al piano superiore e guardava dalla finestra, cioè l'unico lato lasciato maniacalmente libero dalle striscioline di carta. Stava scrutando speranzoso in direzione della porta della camera per vedere se arrivavo con qualche nuova leccornia.
Aveva portato di sopra quasi tutte le striscioline di carta igienica dal piano di sotto e le aveva sistemate accatastate nella tanina ostruendo pure le due porticine di entrata. Però la finestra, anzi la porta-finestra, visto che arriva fino a terra, era liberissima.
Era sveglio, sveglissimo, con le orecchie ben tese, ma se ne stava fermo immobile a guardare... senza la minima voglia di muovere un muscolo, e tantomeno di scendere al piano di sotto per la cena o, peggio ancora, la palestra sulla ruotina!
Era stanco, il Gigettino. Povero... che faticaccia doveva aver fatto a traslocare tutta quella carta!

Gli avrei volentieri dato un qualche conforto edibile ma nella posizione in cui era potevo solo farglielo passare dai buchini. Togliere infatti il coperchietto proprio sopra la tana non mi sembrava il caso: lo avrei solo spaventato e magari indotto a ritraslocare tutto al piano di sotto...
Avevo ancora in mano la siringa senz'ago con cui avevo dato la dose settimanale di olio extravergine di oliva alla Susanna, la micia del gattile che si muove poco in quanto ancora spaventata e ha quindi bisogno di quest'integrazione alla dieta in via preventiva, per evitare blocchi intestinali.
Mi è venuto in mente d'aver letto da qualche parte che i topi sono golosi di olio d'oliva. Ne avevo ancora una mezza goccia nella siringa. Ho pensato che male non gli avrebbe fatto ed era un gusto nuovo da assaggiare.
Ho infilato la punta della siringa nel buchino proprio sopra la testa di Gigetto e... ho scoperto perchè Gigetto non sapeva dell'esistenza del piano superiore..!
Il "sopra" per Gigetto NON ESISTE!!!
Il profumo di olio era molto invitante. Gigettino ha iniziato a leccarsi i baffi e far fremere il nasino in direzione del profumo. Cioè... davanti! Il profumo era sopra, ma lo cercava davanti! Disperatamente!
Mi ha fatto pena, povero. Così ho spostato la siringa nel buchino vicino, sempre sopra ma più davanti...
Niente! non la trovava! Era così disperato che mi aspettavo da un momento all'altro che si mettesse a frignare e gli spuntassero due lacrimone dagli occhi!
L'ho spostata nel buco più avanti possibile e finalmente... finalmente ha scoperto la fonte di cotanto invitante profumo e s'è dato da fare a leccarsi per bene quel residuo di olio.
Era però proprio appena una mezza goccina.
Così ho cercato di passargli dai buchini qualcos'altro di mangiabile.
Nella ciotolina c'erano dei bastoncelli che parevano fatti apposta. Passavano benissimo dal buco.
Ma non avevano profumo e quindi messi nel buchetto davanti, lontano dalla sua postazione, non avevano alcun effetto attrattivo.
Ho riprovato a infilare il bastoncello nel buco sopra la testa di Gigetto, ma il "sopra" per lui non esiste! Ho mosso il bastoncello per far rumore: niente. L'ho spostato su e giù per evidenziarlo visivamente: niente. Mi sono messa a grattare la gabbia con un dito per far più rumore sopra alla sua testa: unico risultato, mi è caduto il bastoncello. Sulla testa di Gigetto. Secondo te ha capito da dove arrivava?
Riprovo con un altro bastoncello che era più corto e mi è sfuggito di mano in meno tempo.
Stavolta Gigetto, con espressione tra il seccato e lo stupito, si è posto il problema di come e perchè "piovesse" in casa. Secondo te, ha guardato verso l'alto?
Si è guardato bene intorno, davanti a sè: dalla finestra vedeva la mia faccia ma mi ha escluso subito, come colpevole. Scostando la carta da davanti una porticina non si vedeva nessuno all'orizzonte. Spostandola invece da davanti l'altra porta, in fondo in fondo, fuori dalla gabbia, lo ha visto. Sicuramente doveva essere stato lui! Ma perchè poi? Non era un amico? Per quale motivo gli aveva buttato in testa dei sassi... il miciotto Duffy..?
casagreta 100_3403 da Casa Greta.
Boh... Dopo averci pensato un attimo, guardando fisso il colpevole, seduto, con le zampine davanti piegate come un canguretto, le manine chiuse quasi a pugno, gli occhi spalancati e la bocca aperta... dopo averci riflettuto, ha deciso di considerare chiuso il caso e archiviarlo nel dimenticatoio.
Era stanco, il Gigetto... troppo stanco anche per prendersela con qualcuno...

Gli ho messo un bel po' di listarelle di carta igienica al piano di sotto, vicino alla ex-tanina, così che se avesse voluto scendere e coricarsi al piano di sotto avrebbe avuto la copertina a disposizione. Poi ho archiviato anch'io il caso e me ne sono andata a nanna, anch'io.

Mattina. Preparo le pappe e penso a cosa gli posso proporre di nuovo, mai assaggiato.
Oltre a radicchio, altra insalata, mandarino, banana, pera e provolone che già conosce questa volta ho messo la mela rossa (per ora conosce solo la golden, gialla), una briciola di pane e qualche grano di riso integrale che ho cotto ieri per il cagnolone Birillotto e Gigetto non ha ancora mai mangiato in vita sua.

Questa volta al piano di sopra non c'è.
Al piano di sotto non c'è.
E'... al piano di mezzo... un piano che... non c'è...

Hai presente come un criceto “normale” trasloca la carta da un punto della gabbia all'altro? Le mie due bimbe, la
Tòpola Truppy e la Chrissy prendevano un foglio e lo infilavano nelle tasche guanciali. Poi magari prendevano il secondo e ne infilavano in tasca almeno metà, poi si spostavano fino alla meta e toglievano di tasca il bottino.
casagreta 100_3405 da Casa Greta.
(Chrissy trasporta la carta)
.Hai idea di quale tattica possa utilizzare un Gigetto come il nostro?
Allora... per prima cosa si prendono tutte le listarelle di carta al piano di sotto e si infilano nel tubo di raccordo tra i due piani. La seconda fase prevede di spingere avanti e verso l'alto nel tubo la carta agendo come un bulldozer: si entra nel tubo e si spinge, si spinge, si spinge! Finchè non si riesce a far affiorare le listarelle dal buco superiore. A questo punto le listarelle sono ben compattate e costituiscono un tappo di una decina di centimetri di lunghezza.
La fase successiva consiste nello scavare la parte inferiore del tappo di carta buttandosi alle spalle le listarelle facendole passare sotto la pancia, tra le zampe. E magari spingerle all'indietro a sederate, per avere più agio per lo scavo.
La fase finale consiste nel... rimanere incastrato tra due tappi di listarelle di carta compattati!
E attendere, più o meno pazientemente, che qualche anima pia ti tolga il grosso delle listarelle dal tubo con un cacciavite (e rischi di perdere il treno per andare al lavoro...).

Quattro! Quattro più per l'impegno!
Decisamente con i lavori domestici Gigetto non se la cava!
Mi toccherà mandarlo a ripetizione...
Se continua così quest'anno o si becca gli esami a settembre o è... bocciatooo!!!



scritto da: amicidigreta alle ore 12:56 | link | commenti
categorie: diario, gigetto cricino goloso

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