lunedì 2 aprile 2012

venerdì, 19 dicembre 2008 - Le ricette di Fata: Busecca (o trippa) alla parmigiana

POST RECUPERATO DAL BLOG DI SPLINDER CHIUSO


venerdì, 19 dicembre 2008

Le ricette di Fata: Busecca (o trippa) alla parmigiana


Le ricette di Fata: Busecca (o trippa) alla parmigiana
ParolaDiMamma

Fata ha avuto un problemino: la sua pipì era troppo poco acida (ph 7 invece di ph 5 o 5,5 come sarebbe giusto per un gatto). Abbiamo provato a darle le scatolette di pappa dietetiche apposite ma non le piacevano affatto.
Così cercando su internet ho trovato una dieta casalinga fantastica che in 2 settimane ha portato il ph a 5 e quindi ai valori giusti (con le diete pronte in scatoletta ci vogliono in genere da 4 a 6 settimane minimo).

Per tutti i gatti con problemi di calcoli urinari o di ph dell’urina sbagliato ecco i consigli per la dieta casalinga: http://cms.evsrl.it/SocSpec/SiteTailorCommon/ShowBinary.aspx?id=2848
Consigli sulla dieta per un gatto con i calcoli

Ed ecco come Fata ha chiesto a mamma di reinterpretare questa dieta.
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Busecca (o trippa) alla parmigiana
 
La differenza tra trippa (termine italiano) e busecca (termine lombardo accettato dal vocabolario culinario) sta semplicemente nel fatto che la prima è di manzo e la seconda di vitello, quindi più tenera.
E per Befanella Fata bisogna cercare il meglio… quindi la più tenera…
In realtà a Fata non piace granchè, ma le fa bene. Invece i “fratelli grandi” (Martino, Ghito-ghito, Ida e Felicetto) ed anche Nerone e Mina ne vanno matti!

Ingredienti:
- trippa (già cotta)
- una noce di burro
- qualche cucchiaiata di doppio (o triplo) concentrato di pomodoro Mutti. NB con la salsa o i sughi lampo esce tutta un’altra cosa. E attenti anche che il concentrato non contenga altre verdure oltre al pomodoro perché cipolla e aglio provocano anemia in cani e gatti
- un pizzico di dado in polvere
- un chiodo di garofano
- alcune cucchiaiate di acqua
- parmigiano grattugiato in abbondanza

Preparazione:
Far imbiondire in un tegamino la noce di burro con il chiodo di garofano. Aggiungere il concentrato di pomodoro e stemperarlo nel burro e in alcune cucchiaiate di acqua. Spolverizzare col dado in polvere. Lasciar cuocere a fuoco bassissimo per 3 o 4 minuti aggiungendo acqua quando si addensa troppo e rimescolando continuamente (per dare modo al chiodo di garofano di insaporire).
Togliere il chiodo di garofano (ricordarselo! È importante toglierlo!) e buttare in padella la trippa già cotta fatta a cubettini. Rigirarla bene e lasciarla cuocere un paio di minuti per insaporirsi.
Lasciarla intiepidire.
Cospargere abbondantemente di formaggio grattugiato che non deve fondersi ma presentarsi a granellini attaccati alla busecca.

Presentazione:
Per Fata va servito in piattino piccolo e piccole porzioni (eventualmente si fa il bis), per Birillo va servito possibilmente direttamente in bocca con la forchetta (meglio se pezzetto per pezzetto ma non è così indispensabile), per Mina Nerone e gli altri in piatto largo e basso, con un’ulteriore riformaggiatura superficiale (tipo lo zucchero a velo sulle torte).




scritto da: amicidigreta alle ore 13:01 | link | commenti
categorie: diario, --le ricette di fata

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