Le ricette di Birillo: Antipasto appetitoso (ricetta di papà Adriano)
Le ricette di Birillo: Antipasto appetitoso (ricetta di papà
Adriano)
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Questo è un
ottimo antipasto saporitissimo e che stuzzica
l’appetito.
Ora vi dico
come me lo prepara la mamma e poi qual era la ricetta originaria di papà
Adriano.
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Ingredienti:
- la mollica
di pane rigorosamente cotto nel forno a legna, meglio ancora quella vicino alla
crosta. Un’alternativa di minor pregio è costituita dal pane tipo Altamura.
Tutti gli altri tipi sono immangiabili.
- burro,
rigorosamente quello da panna del parmigiano
- pasta di
acciughe (qualsiasi)
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Preparazione
Spezzettare la
mollica in tanti pezzetti dallo spessore di massimo un
millimetro.
Spalmare
abbondante burro.
Spalmare un
velo di pasta di acciughe.
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Presentazione
Pezzetto per
pezzetto direttamente in bocca.
Dato che è una
prelibatezza si mangia seduti, direttamente sul posto di preparazione, senza
trasporti vari su tappeti vari, che fanno perdere tempo e
basta.
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Ricetta
originaria
(ovviamente a
uso umano... e felino...)
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Papà Adriano
non usava mai la pasta di acciughe, ma le acciughe sott’olio, che deliscava
accuratamente e riduceva in pasta schiacciandole con un coltello dalla lama
flessibile usato di piatto.
Il burro
veniva tolto dal frigorifero qualche minuto prima in modo cha ad acciughe pronte
veniva incorporato e risultava morbido abbastanza da poter essere lavorato col
coltello di piatto.
Il risultato
era una cremina di burro profumata all’acciuga.
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Anche il pane
era speciale: dovevano essere fette alte un centimetro di pane giallo, il
pan giald lombardo di una volta, fatto con farina bianca, farina
integrale, farina di segale e farina di mais gialla il tutto impastato con
lievito naturale in pagnotte di circa un chilo cotte in forno a legna.
Una cosa sublime!
Il pane, a grana grossolana, durava più di una settimana mangiabilissimo, la crosta era una delizia e la mollica non era appiccicaticcia ma bella asciutta e una volta secco si poteva usare per una zuppa o un pancotto o una torta di pane e mele che erano la fine del mondo!
Ma non potrò mai assaggiarlo… sigh… Mamma mi dice che purtroppo non esiste più.
Da decenni.
Purtroppo…
Sigh…
Una cosa sublime!
Il pane, a grana grossolana, durava più di una settimana mangiabilissimo, la crosta era una delizia e la mollica non era appiccicaticcia ma bella asciutta e una volta secco si poteva usare per una zuppa o un pancotto o una torta di pane e mele che erano la fine del mondo!
Ma non potrò mai assaggiarlo… sigh… Mamma mi dice che purtroppo non esiste più.
Da decenni.
Purtroppo…
Sigh…
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