lunedì 2 aprile 2012

mercoledì, 05 novembre 2008 - Le ricette di Birillo: Grissin-super-bon (antipasto)

POST RECUPERATO DAL BLOG DI SPLINDER CHIUSO


mercoledì, 05 novembre 2008
Le ricette di Birillo: Grissin-super-bon (antipasto)
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ParolaDiBirilloL’ho sempre sostenuto che la mamma non ci capisce NIENTE di leccornie! Ma proprio NIENTE!!!
Pensate che lei per pranzo si porta sul lavoro i grissini che compra al discount (puah! immangiabili!).
Poi per caso ha trovato un’offerta di grissini di marca “senza grassi” (illusa!!! eheheh!!!) e li ha voluti provare… ma dice che preferisce quelli croccanti del discount (bah! de gustibus… sia chiaro che io mi dissocio…)
E li ho voluti provare anch’io… e li trovo buoni… saporiti… sgranocchiabili… friabili… delle dimensioni giuste… divertenti perché rumorosi allo sgranocchio… insomma: mangiabili!
Ma mica così, da soli, eh!!!
Befanella Fata questa volta ha dato un’ottima idea a mamma…
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Ingredienti:
- grissini (dell’unica marca per me mangiabile)
- prosciutto crudo, meglio se venato di grasso e a fette sottili

Preparazione:
permettere (eventualmente ma non necessariamente) a Befanella Fata di mangiare il grasso del prosciutto (è una SUA scelta: io non la obbligo! Anche perché il grasso piace pure a me ed è un gran sacrificio per me lasciarglielo… lo faccio solo perché le voglio tanto bene…).
Prendere un grissino intero e iniziare ad avvolgere da una delle punte una fetta di prosciutto in sbieco, in modo che lo avvolga spostandosi verso l’altra punta.
Riprendere con un’altra fetta di prosciutto dove termina la prima. Fino ad avvolgimento completo del grissino.
Attenzione: eventuali parti non prosciuttate non sono accettabili e vengono inesorabilmente scartate.

Presentazione:
il grissino prosciuttato viene presentato orizzontalmente tenuto per una delle punte all’altezza esatta del mio nasino da seduto. Che poi è la stessa altezza di quando sto in piedi, ma una leccornia così si prende seduti.
Prendere delicatamente con i denti il grissin-super-bon tirando indietro le labbra per non ungersi col grasso del prosciutto.
Spostarsi velocemente sul tappeto-delle-cose-preziose dove ci si sdraia e si tiene con le zampe lievemente sovrapposte per uno dei capi il grissin-super-bon, partendo dall’altra punta per lo sgranocchio.

Curiosità:
perché proprio quel nome per questo antipasto?
Beh, gli unici grissini per me mangiabili sono di marca “grissin-bon” ma prosciuttati diventano più che “bon”: diventano super! diventano Grissin-SUPER-bon!!!





scritto da: amicidigreta alle ore 12:46 | link | commenti
categorie: diario, --le ricette di birillo

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